




Collezione Biblioteca Minima, diretta da Giambattista Vicari
"…Le operette di questa collezione - pur nella diversità di temi e di generi - avranno come termini fissi, comuni, la ricerca di un suggestivo equilibrio tra forma e contenuto, e, nei contenuti, la ricerca estrosa di colpire sempre dei segni sicuri, nei quali la nostra umanità possa impegnarsi, e non soltanto la nostra vocazione astrattamente lirica o estetica. …". -Giambattista Vicari, Un occhio meglio aperto sul mondo, 1952-
Giambattista Vicari, Un occhio meglio aperto sul mondo, Roma, Editrice Atlante, 1952.
William Demby, La settimana della fede, Roma, Editrice Atlante, 1952.
Enrico Emanuelli, La finestra messicana, Roma, Editrice Atlante, 1952.
Ezra Pound, Secondo biglietto da visita, Roma, Editrice Atlante, 1953.
Vasco Pratolini, Diario di villa rosa, Roma, Editrice Atlante, 1952.
Domenico Rea, La signora scende a Pompei, Roma, Editrice Atlante, 1952.
Mario Soldati, L’accalappiacani, Roma, Editrice Atlante, 1953.
Una nuova serie fu diretta da Vicari negli anni 1958-1959 - Salvatore Sciascia editore-. Si trattava di testi rari e curiosi in edizioni eccentriche, accuratissime, a tiratura limitata. Rilegature in tutta pelle di vari colori, fatte a mano. Formati: dal
André Frénaud, Excrétions, misére et facéties
Christian Morgenstern, I canti della forca
Il Tesoretto di Baudelaire -presentazione di Giancarlo Vigorelli-
Constant, Lettres d’amour
Voiture, Lettres d’amour
Dalla Strenna del
Gavarni, Masques et visage
Catulle Mendés, La fille garçon
El mundo al revès - 48 rodolinos catalani -
Les songes drolatiques de Pantagruel -26 incisioni apocrife attribuite a Rabelais-